Il Blog di Gianluca Naso (appuntamento numero 4)

Inserito il 21 febbraio 2013 18:42 da Redazione in Il blog di Gianluca Naso
naso 4Gianluca Naso scrive su TennisTeen per il quarto appuntamento del suo blog di questo 2013. Ci racconta della terribile e incredibile situazione creatasi all'Atp di San Paolo e delle sue partite in Brasile e Argentina. Il tennista di Trapani ci spiega anche perchè non giocherà ad Acapulco, le scelte di programmazione, e la tanta voglia di un piatto di pasta al dente.


(foto Ray Giubilo)

Ciao a tutti ragazzi! Il "torneo di San Paolo", se torneo si può chiamare, è andato secondo me molto bene. Ho fatto il possibile per cercare di abituarmi alle condizioni difficili e completamente diverse da quelle di Vina del Mar. Ho recuperato una partita quasi persa con Arguello al primo turno approfittando di un momento di nervosismo da parte sua ma al secondo turno con Souza mi sono dovuto arrendere al suo incredibile servizio, 22 ace quel giorno.

Non ho mai giocato un torneo Atp organizzato così male e con una location così brutta. Ho partecipato ad una riunione fatta dai giocatori la domenica prima dell'inizio del Main Draw ma  ovviamente a quali già iniziate dove la maggior parte dei giocatori non voleva giocare il torneo. Le motivazioni erano molto semplici: si giocava in campi indoor dove pioveva dentro, il campo pieno di buche e pericoloso per potersi muovere, infatti Ramirez Hidalgo si è rotto il legamento della caviglia. Si giocava con palle scadenti usate dalle accademie per far giocare gli amatori. Spogliatoi senza sedie per sedersi, acqua delle doccie gelata ecc ecc.

Buenos Aires l'opposto di San Paolo, torneo stupendo, pieno di appassionati e torneo organizzato nel migliore dei modi. Il match contro Elias al secondo turno di quali è stato bellissimo. Abbiamo giocato ad un livello incredibile i primi 2 set, correndo e colpendo la palla con tutta la forza in corpo. E' stato molto bravo a non mollare mai nonostante io in alcuni tratti giocassi meglio di lui. Nel terzo set dopo il 2 pari sono calato un po' e lui è riuscito a montarmi sopra. Qui è cosi, ci si puo' qualificare come perdere al primo turno. Il livello e' altissimo e chi sta un pochino meglio fisicamente dell'altro vince. Sono comunque contento perchè mi sento migliorato su questa superficie e penso di potermi togliere delle belle soddisfazioni quest'anno.

Ho deciso con il mio allenatore di giocare Salinas e non Acapulco per 2 motivi. Il primo perchè ancora fuori dalle quali al mercoledì e non avevo voglia di rischiare di stare fermo. Il secondo approfittare di poter giocare 2 challenger (Salinas e Santiago) visto che in Europa al mio ritorno sarà veramente difficile giocare per mancanza di tornei causa crisi.

Vorrei raccontarvi aneddoti sul carnevale brasiliano ma non ce n'è nessuno, visto che non siamo andati perchè un po' pericoloso. Posso soltanto dire che pagherei oro un piatto di pasta al dente.

Ciao a tutti un abbraccio!

Giallo


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