Curiosità dal torneo Itf di Viterbo (26 giugno)

Inserito il 26 giugno 2012 23:27 da Redazione in Giornalista per un giorno
Galovic ViktorSergio Di Carlo, incordatore del torneo Itf di Viterbo, ci racconta ciò che succede nel torneo laziale in campo, e soprattutto dietro le quinte. Ecco il suo quarto articolo della settimana da Viterbo.



Conclusi al TC Viterbo tutti i match del primo turno dei tabelloni di singolo e doppio del torneo ITF da 10000 dollari. I match della giornata sono stati sicuramente due. Il primo è quello che ha visto contrapposti sul campo 1 Lorenzo Papasidero (1906) e Daniel Garza (messicano, testa di serie numero uno). I due giocatori hanno lottato punto a punto per tre set, ma alla fine ha prevalso il giocatore sudamericano per 3-6 7-5 6-3.  Sul campo 3, invece, Galovic (667) e Borgo (827) si sono fronteggiati per tre ore. Galovic, dopo aver perso il primo set al tie-break, vince in recupero i due set successivi entrambi con il punteggio di 6-4. Per quanto riguarda il doppio, si è disputato solo il match tra la coppia greca formata da Angelinos e Gemouchidis e la coppia dei messicani Astorga e Patino. I tennisti ellenici passano il turno con il punteggio di 6-3 6-4.

E come sempre, per i nostri lettori, le curiosità dallo stand dell’associazione degli incordatori italiani (IRSA). Abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con il proprietario della Head “pro room” di cui parlavamo nel nostro resoconto di ieri. Si tratta del tennista Enrico Becuzzi. Ci ha rivelato che sotto la “livrea” di una vecchia prestige Classic XL, si nasconde una PT10: come dicevamo ieri, si tratta di telai solitamente accessibili ai soli professionisti.

Sempre per quello che riguarda le “cose da pro”, va segnalato che molti dei telai che vengono lasciati ad incordare presentano customizzazioni anche molto pesanti. In genere si nota che i giocatori tendono ad aggiungere piombo nell’ovale (in testa a ore 12 o ai lati). Si può quindi dire che, di fatto, anche a questi livelli, è difficile che un professionista “si accontenti” dell’attrezzo di serie.

Si conferma la grande diffusione della Babolat Pure Drive che passa sicuramente in testa alla classifica dei telai più utilizzati. Un’altra esigenza manifestata dai giocatori (e che, da incordatori, apprezziamo!) è quella di avere tutte le racchette con prestazioni molto simili. Ci viene quindi richiesto spesso di re-incordare racchette le cui corde non sono rotte, ma hanno ormai perso troppa tensione.

Per vedere il tabellone principale del torneo di Viterbo, clicca qui.

Sergio Di Carlo

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