S.O.S. Volandri

Inserito il 10 luglio 2006 22:00 da Matteo Rinaldi in Il punto
Per il livornese una crisi che sembra davvero senza fine

Sette partite vinte negli ultimi 8 tornei, tre mesi senza vincere due partite di fila e perdita del titolo di "n.1 del tennis italiano" che aveva più che dignitosamente tenuto per 3 anni.

Sono i numeri che rappresentano il momento difficile di Filippo Volandri, passato dalle aspettative di inizio stagione addirittura di entrare tra i primi 20(semifinale a Doha sul cemento)a prestazioni molto deludenti che lo hanno fatto scendere fino al n.56 del mondo con una tendenza tutt'altro che incoraggiante.

Dal 2003 al 2005 aveva sempre migliorato ogni anno il proprio ranking, adesso qualcosa si è rotto. Da capire cosa si è inceppato nel meccanismo di Filo:gioco o testa? Non più tardi di un anno fa giocava un gran torneo a Montecarlo battendo in serie l'accoppiata argentina Canas-Puerta e mostrando sensibili progressi nel suo tennis compresa una propensione alla rete maggiore rispetto al passato. Il Volandri dell'ultimo periodo è un giocatore in confusione, sembra entrare in campo senza saper bene cosa fare affidandosi più che altro ad una serie di bordate da fondo campo senza molto costrutto.

Da un punto di vista mentale dà più di una volta l'impressione di "sciogliere"...alla prima difficoltà esce dal match e non riesce più a rientrarvi innervosendosi subito e perdendo lucidità. Altro capitolo quello della programmazione: vedere Volandri giocare i challenger(come accaduto a Biella settimana scorsa)non è una cosa che piace molto. Un giocatore di livello ATP disputando questi tornei rischia spesso brutte figure perchè, in un contesto sicuramente più di basso profilo, le motivazioni diminuiscono drasticamente.

C'è chi come soluzione di tutti i mali ha chiesto un cambio di panchina. Il suo attuale allenatore Fabrizio Fanucci è per Volandri come un secondo padre, lo allena da quasi 10 anni ed è con lui che Filo è riuscito ad emergere ad alti livelli. Ovviamente Fanucci non può entrare nella testa del suo giocatore, la sensazione dall'esterno è che questo momento difficile lo si viva forse con un pò troppa disinvoltura senza cercare, in qualche modo, di correre ai ripari.

Volandri deve compiere ancora 25 anni quindi non si parla di uno a fine carriera che ha già dato quello che poteva. Il potenziale sicuramente c'è e fa male vederlo non espresso al meglio come potrebbe. Di tempo ce n'è ancora, bisogna rialzarsi e ripartire. Coraggio Filo.

Tennisteen - Matteo Rinaldi

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