Manerbio: Intervista al direttore del torneo

Inserito il 22 agosto 2007 01:04 da Redazione in Il punto
Come ogni anno a fine agosto Manerbio ospita il locale torneo challenger: il direttore del torneo, signor Gianni Saldini, ci illustra segreti e peculiarità della manifestazione bresciana.

TennisTeen - Image Intervista a cura di Antonello Zani

Siamo in compagnia di Gianni Saldini, anima, mente e cuore del challenger 50000$+H di Manerbio, torneo che ogni anno si svolge nel mese di agosto nella bassa bresciana.

D: Organizzazione perfetta, entry list di prim’ordine, ma tempo inclemente. Quest’anno oltre ad affrontare i soliti problemi di un torneo challenger, dovrete combattere anche contro le condizioni atmosferiche?

R: Si purtroppo è così, ma siamo impotenti dinanzi a Giove Pluvio. Cercheremo eventualmente di sfruttare al massimo la tregua che il tempo ci concederà. Potremmo ricorrere anche ad un doppio turno per rispettare il programma, staremo a vedere.


D: Quest’anno l’entry list di Manerbio è notevole. L’iberico Beto Martin, la wc Mariano Puerta, il sempre verde Davide Sanguinetti e l’inossidabile Alessio Di Mauro. Sussurri di corridoio ci dicono che l’anno prossimo il challenger raddoppierà il montepremi e cambierà data: Dr. Saldini cosa c’è di vero in questo?

R: Innanzitutto per quanto concerne l’entry list, siamo davvero soddisfatti dei nomi che siamo riusciti a portare, tenendo conto anche del fatto che ci sono di mezzo le qualificazioni agli Us Open.. E’ stato fatto l’impossibile per cercare di rendere il torneo il più appetibile possibile per i nostri appassionati, e crediamo di esserci riusciti anche quest’anno. Mentre per quanto riguarda il raddoppio del montepremi ed il cambio di data, si è vero, vogliamo diventare un 100000$ . e potremmo spostare la data del challenger a Luglio. Abbiamo alle spalle uno sponsor importante come la “Dimmidisì” della Linea Verde, azienda tra l’altro di Manerbio e credo che ci sia la possibilità di concretizzare questa operazione. Siamo fiduciosi e crediamo nelle nostre capacità organizzative. I giocatori vengono volentieri da noi e noi cerchiamo nel limite del possibile di accontentare le loro richieste. Ormai siamo diventati il secondo torneo per importanza in Lombardia dopo Bergamo, e vogliamo migliorarci sempre più.


D: Quali sono le difficoltà ad organizzare un challenger come quello di Manerbio?

R: Il mio lavoro inizia a Gennaio, con la ricerca degli sponsor, senza i quali lo svolgimento di questo torneo non sarebbe possibile. Dopodiché, la logistica, i collaboratori, il coinvolgimento delle istituzioni, Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comune di Manerbio. E soprattutto cercare di portare qualche giocatore di richiamo per impreziosire ancora di più il torneo.

D: A proposito dei giocatori, non posso esimermi da farle una domanda scomoda ma che non vuole creare nessun tipo di polemica. Perché la wc a Mariano Puerta, giocatore condannato per doping. Molti giocatori non sono d’accordo sulla concessione di wc ad atleti coinvolti in vicende di doping. Perché questa wc?

R: Effettivamente quando il suo coach ci ha contatti per avere la wc per Mariano, non abbiamo subito acconsentito. Abbiamo preferito riflettere e ponderare attentamente la decisione se concedere al giocatore argentino la wc oppure negargliela. Non è stata una decisione facile da prendere. Alla fine ho deciso assieme al mio team di concedere questa wc a Mariano perché credo nel recupero di questo giocatore. Lui ha si effettivamente sbagliato, ha pagato con la squalifica il suo errore, ma credo che tutti si meritino nei momenti difficili che la vita ci presenta una seconda chanche, e noi come organizzazione gli abbiamo voluto tendere la mano. Speriamo che la nostra fiducia sia ben riposta e che Mariano non commetta più errori che possano portare discredito al mondo del tennis. Sono anche al corrente che diversi giocatori non hanno gradito questa decisione di concedere la wc a Puerta, ma sono convinto che alla fine abbiamo preso la decisione giusta, e che tutti ripeto tutti debbano avere una seconda possibilità. E poi avere un finalista del Roland Garros, per un torneo come il nostro, non è cosa di tutti i giorni. Ci sarà molta curiosità da parte degli appassionati vederlo al suo esordio nel torneo contro l’argentino Maximo Gonzalez, vincitore del challenger di Cordenons sempre su Puerta. Ci attende un primo turno scintillante.

D: Ero presente Lunedì alla partenza del torneo. Tantissima gente, un buon viatico per il proseguimento del torneo.

R: Pensiamo di ospitare almeno 15000 appassionati durante lo svolgimento del challenger e ci auguriamo che lo spettacolo sia degno della cornice di pubblico che accalcherà le tribune. Ed anzi colgo l’occasione tramite gli amici di TennisTeen, di invitare tutti gli appassionati a venirci a trovare, sono sicuro che non deluderemo le attese.


E con quest’ultima battuta termina il nostro incontro con il gentilissimo Dott. Saldini, che ringraziamo per l’ottima accoglienza ricevuta.


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